Bake Off Italia, la puntata “Italia mon amour”… ca pummarola n’ coppa

[***SPOILER ALERT***]

Non solo dolci. La prima parte della quinta puntata del talent show televisivo Bake off Italia – Dolci in forno condotto da Benedetta Parodi sul mondo della pasticceria in onda venerdì sera su RealTime, canale 31 del digitale terrestre, è stata dedicata alla pizza, simbolo del made in Italy nel mondo. E per rappresentarlo, non poteva mancare uno dei maestri pizzaioli più famosi in Italia e non solo, Gino Sorbillo, che ogni giorno sforna l’eccellenza partenopea nei suoi locali omonimi da Milano a Napoli e da poco anche a New York.

La puntata dal tema Italia mon amour ha portato i telespettatori alla scoperta di diverse specialità tipiche regionali come il pandoro di Verona, il panforte e i cantucci toscani. Non poteva mancare, ovviamente, la pizza. Insomma, è proprio il caso di dirlo, una puntata “ca pummarola n’ coppa”. Sorbillo ha dedicato una pizza a ogni giudice, una a forma di cuore per Clelia d’Onofrio, un calzone per Damiano Carrara e una pizza dolce per Ernst Knam.

La prima prova che hanno dovuto affrontare i concorrenti è stata proprio la creazione di una pizza. “In una pizza c’è la vostra mano, il vostro sentimento, il vostro percorso, la vostra storia – dice Sorbillo durante il suo cooking show (e non show cooking come dice la Parodi, ndr) – È come la tela di un pittore”. Tutti rimangono affascinati, soprattutto la pugliese Giustina. “Tutto sta nella creatività, siamo pur sempre a Bake Off”, dice Malindi. La sfida: un solo forno per tutti. “L’importante è la cottura giusta” dice il maestro Sorbillo. Il tempo a disposizione per la prova creativa è stato di 90 minuti.

I pasticcieri “pizzaioli provetti” cominciano a infornare ma i problemi non mancano. Le cotture lasciano un po’ a desiderare e non sono poche le pizze bruciate che hanno incontrato il giudizio negativo dei giudici Damiano Carrara, Ernst Knam e Clelia d’Onofrio.

La pizza di Maria Grazia è decisamente originale, una pizza American Style con alette di pollo, cheddar e patate dolci. Un pizzico di furbizia che ha apprezzato Knam e riscontrato il parere positivo dei giudici.
Carlo propone una pizza bergamasca con impasto di mais integrale, cornicione ripieno di taleggio, asparagi, uova di quaglia e affettati accompagnata dalla polenta della Val Seriana. La base è morbida, dicono i giudici, ma il cornicione non è chiuso bene.
Rosalind ha preparato una “pizza breakfast” con bacon, salsiccia, uova e funghi. La pizza è piaciuta molto ai giudici, “saporita”, “eccellente” ma forse non molto cotta. “Comunque preferisco una pizza indietro piuttosto che bruciata”, dice Knam.
Tony, studente di 21 anni, pizza ai quattro gusti con coppa e pecorino; gorgonzola, noci e mela verde; radicchio e asiago; pomodoro, scarola e acciughe. Lavoro apprezzato dai tre giudici. Addirittura standing ovation di Knam.
La pizza di Luigi è farcita in parte con patate, ricotta, salsiccia piccante e pecorino e l’altra metà con pancetta, funghi e mozzarella. Un’ottima prova secondo Knam.
La coraggiosa pizza di Christian, magazziniere, si chiama “Il salmone in vacanza” ed è con salmone, spinaci, uova di pesce e burrata. Un autogol secondo Knam: “Se non capite le materie prime non utilizzatele”. Il calore ha infatti distrutto il sapore del salmone e delle uova di pesce.
Benedetta farcisce la sua pizza “Giuseppe” (nome del marito) con salame e pomodori secchi, noci, miele e mozzarella di bufala. Ma secondo i giudici manca il sale.
La 25enne Malindi ha preparato la sua pizza “Cuore verde” a forma, appunto, di cuore con culatello e broccoli, burrata, mozzarella e rucola. Impasto buono, dicono i giudici, ma bruciata.
La pizza creativa di Viola è con rucola e pomodorini, speck e asiago. Ha però messo troppa farina Manitoba, una parte è bruciata e sembra più una focaccia. “Poca creatività, se non nessuna” dicono Knam e Clelia.
Giustina, impiegata 65enne di Monopoli, provola, zucchine e rucola, mortadella, carciofi e scaglie di grana. Clelia apprezza i carciofi croccanti. A Knam è piaciuta particolarmente: “questa è una pizza bomba, leggera e cottura decisamente buona”.
La pizza speciale di Juan con culatello e mozzarella di bufala e l’altra metà con zafferano, pancetta e zucchine non convince per nulla i giudici. È bruciata in parte e inoltre, spiega Knam, lo zafferano non è stato utilizzato nel modo giusto. Infatti Juan ha fatto l’errore di non stemperarlo in acqua calda.

A fine puntata eliminato Juan e grembiule blu per Mariagrazia.

 

 

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