La Gatta Mangiona (Roma)

Una gatta sazia con la zampa sulla pancia – piena – all’aria in fase siesta.
L’insegna di questa pizzeria è simpaticissima.
Sulla porta d’ingresso i tanti, tantissimi riconoscimenti guadagnati in questi primi 20 anni di attività. Quest’anno, infatti, La Gatta Mangiona festeggia un compleanno speciale. Chissà, la ghiotta gatta dell’insegna si mangerebbe probabilmente anche le 20 candeline.
Dietro al successo di questa pizzeria, in zona Monteverde a Roma, Giancarlo Casa, colui che negli Anni Novanta diede una svolta al concetto di pizza nella Capitale, colui che fu il precursore della pizza gourmet, quella buona dentro e anche bella fuori. Una pizza dall’impasto soffice e lievitato perfettamente con una selezione certosina delle farine e condimenti con materie prime di qualità superiore.

Se si pensa alla pizza romana la mente e il palato volano a quella cotta dai fornai alla pala.
Nel secondo dopoguerra nascono le prime pizzerie al taglio.
Quando aprono le prime pizzerie napoletane alla fine dell’Ottocento, non hanno per niente successo. 
Negli anni Cinquanta, le prime pizzerie romane popolari, locali spartani e molto alla mano.
Negli anni Sessanta parte ufficialmente l’invasione della pizza.
Giusto un brevissimo, doveroso excursus sulla storia della pizza romana.

Giancarlo, insieme alla moglie Cecilia Capitani e l’amico-socio Sergio Natali che frequentavano tutti la stessa scuola da ragazzi negli anni Settanta iniziano nel 1999 questa nuova avventura, La Gatta Mangiona, una pizzeria che da subito abbandona i prezzi popolari che contraddistinguono dalla notte dei tempi la pizza, per diventare ben presto sinonimo di sperimentazioni e ricerca continua.
Il segreto sta tutto qui.
Il risultato – raro nella Capitale – è un disco di pasta leggero, digeribile e profumato con ottimi abbinamenti – senza mai cadere negli eccessi – di ingredienti di alta qualità.

Ne è la prova la pizza Trucida con pomodoro, fior di latte, guanciale, pecorino, pepe e peperoncino – pizza segnata sulla lavagna appesa in ogni sala della pizzeria con le altre pizze del giorno, buttate un occhio perché io che di solito sono una tradizionalista monotona non ho resistito – o la Gallurese con pomodoro, fior di latte, pecorino, salame piccante, olive.

Nel menu oltre alle pizze classiche, anche alcune molto particolari che hanno attirato la mia attenzione come la Pizza Margherita “thai” speziata con pomodoro, fior di latte e spezie orientali e la Pizza Hop! Hop! Margherita con pomodoro San Marzano al luppolo, mozzarella di bufala, olio al lemongrass e scorze di limone.

Non lasciatevi scappare il supplì classico al ragù leggero di manzo e fior di latte. Semplicemente godurioso. Tutti i supplì classici e creativi sono ottenuti da veri e propri risotti.


Il menu prevede, inoltre, diversi piatti di cucina e i dolci eccellenti a cura di Cecilia. Da provare la mousse di cioccolato fondente Guanaja 70% con cialde e rum.

Rimango solo con un dubbio amletico. La carta delle birre? Solo ora, ovunque, leggo che alla Gatta Mangiona si beve benissimo vista l’ampia scelta di birre artigianali e vini ma su nostra richiesta la cameriera, quella sera, ci ha confermato che c’erano solo le birre alla spina classiche che abbiamo visto in fondo al menu. Strano. Poco male. Ho una scusa in più per tornare. Mi sacrificherò per voi.

Prezzo Margherita: 9 euro.

La Gatta Mangiona
Via Ozanam 30
Tel. 06.5346702
www.lagattamangiona.com

 

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