Casa Pinto (Locorotondo, BA)

Giornate un po’ tristi ma il lavoro chiama. Sempre. Sulla strada del ritorno da Grottaglie vuoi non fermarti tra i vicoli di uno dei centri storici più belli di Puglia? E pizza a Locorotondo sia. Esperienza che ho voluto bissare dopo la piacevole sorpresa dell’estate scorsa da Quanto Basta Pizzeria. La pizzeria però chiuderà a fine mese. Ma basta spostarsi qualche metro più in là, a Pizzeria Casa Pinto. Il proprietario, Michele Pinto, è lo stesso. Il locale un po’ più grande. Ed è già pronto il terrazzino al piano superiore per godersi la pizza con la bella stagione, oltre ai tavolini disposti nel caratteristico vicolo di via Aprile 23.

Il locale è davvero molto accogliente, curato nei dettagli, con le sue volte in pietra e arredato con antichi attrezzi da lavoro, tendine bianche ricamate e tutto ciò che richiama la rusticità della campagna.

Anche il menu è rimasto lo stesso. E mette sempre a dura prova il dialetto pugliese di un’emiliana quando deve ordinare. Ho preso la Cìtta Cìtte (translation: zitta zitta, in silenzio) con pomodoro, mozzarella di bufala, basilico e Gianvito la Presciàcche, cioè “allegra”, con pomodoro, fior di latte, salame dolce, olive, pangrattato. Sicuramente ha rallegrato l’umore.

La lunga lievitazione dell’impasto classico e la selezione delle farine per pizze estremamente digeribili. Il cornicione è leggermente pronunciato e soffice. Gli impasti speciali includono quello al farro, al kamut, al grano arso e senza lievito. In menu si trovano anche pizze classiche, bianche e vari tipi di ciccio. Carta delle birre artigianali minimal ma sufficiente per soddisfare tutti i palati brassicoli.
Sorpresona, il babà fresco fresco arrivato in giornata da Napoli. Che un’emiliana di adozione pugliese e di adorazione napoletana non poteva lasciarsi sfuggire.

Costo Margherita: 4 euro

Casa Pinto
Via Aprile, 23, 70010
Locorotondo BA
tel: 346 2749859

 

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