Meno pane e più pizza, cambiano le abitudini degli italiani

Il pane cede il passo alla pizza nelle abitudini di consumo delle famiglie italiane. La tendenza alimentare è fotografata dal report economico di Italmopa in occasione dell’Assemblea generale annuale svolta a Milano all’interno della fiera Ipack-Ima. Sulla base dei numeri di mercato ufficializzati dall’Associazione Industriali Mugnai d’Italia è segnalata una riduzione della farina destinata alla produzione di pane i cui consumi registrano, nel 2017, una contrazione del 2,4, in volume. La diminuzione – si spiega in una nota- ha riguardato, in misura maggiore, il pane sfuso rispetto al pane confezionato, mentre appare in controtendenza il consumo di pane surgelato che ha fatto registrare una crescita superiore al 10%.
Cresce invece l’utilizzo di farine per la produzione di pizza come dichiarato dal presidente di Italmopa Cosimo De Sortis.
“L’aumento – ha detto il presidente – ha riguardato tutte le categorie di prodotto in particolare la pizza artigianale nelle pizzerie tradizionali e take away che ha fatto registrare un incremento di quasi il 2,9%. Bene – ha aggiunto De Sortis – il settore surgelati, che rappresenta il 20% circa del consumo nazionale e che ha registrato un incremento ancora più marcato, quasi 4,6%”.
L’associazione segnala inoltre per il 2017 una crescita tra il 10 e il 30% della richiesta dei prodotti innovativi, dei prodotti salutistici e di quei prodotti ottenuti con materie prime regionali o locali e relativi alla produzione nel comparto del frumento duro e tenero. Complessivamente nel 2017 il volume dei prodotti dell’industria molitoria, con un incremento di circa 49.000 tonnellate rispetto allo scorso anno, si è attestato su quasi 11 milioni di tonnellate, registrando un fatturato che risulta stimato in 3,467 miliardi di euro (1,674 miliardi di euro nel comparto della trasformazione del frumento duro e 1,793 miliardi di euro nel comparto della trasformazione del frumento tenero). Infine, entrando nel dettaglio della produttività, l’utilizzo di sfarinati di frumento tenero e di frumento duro nel 2017- segnala l’Associazione dei Mugnai italiani- si è complessivamente attestata in 7.785.000 t con un incremento dello 0,4% rispetto al 2016 (7.751.000 t) e suddivisa in 3.998.000 t per quanto concerne gli sfarinati di frumento tenero (-0,2 % rispetto al 2016) e 3.787.000 t per quanto concerne gli sfarinati di frumento duro (+ 1,1 % rispetto al 2016). (ANSA).

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