Vincenzo Capuano (Napoli)

“𝒱𝒾𝓋𝑒𝓇𝑒 𝒹𝒾 𝓅𝒾𝓏𝓏𝒶 è 𝓂𝑒𝓇𝒶𝓋𝒾𝑔𝓁𝒾𝑜𝓈𝑜”.
(𝒱𝒾𝓃𝒸𝑒𝓃𝓏𝑜 𝒞𝒶𝓅𝓊𝒶𝓃𝑜)

“Vivere di pizza è meraviglioso”. Già. Come dar torto a Vincenzo Capuano, classe 1989, che ha fatto della pizza il suo mondo e di questa frase il suo motto.
Barba incolta. Sotto un sorriso laborioso. Tutti lo conoscono come Capvin.
È attivissimo sui social, grande comunicatore e pizzaiolo pluripremiato.
In un sabato qualsiasi lo vedi lì che si destreggia tra bancone e tavoli nella pizzeria che porta il suo nome, in Piazza Vittoria a Napoli, di fronte all’ingresso della bellissima Villa Comunale, a due passi dal lungomare.
Capuano ha aperto da pochi mesi anche a Pompei, a due passi dal Santuario della Madonna e dagli scavi più famosi al mondo.

Pizzaiolo da tre generazioni, impara l’arte bianca dal nonno Vincenzo a Scampia e dal padre Luigi. Capuano ha girato il mondo. Ha conquistato oltre 40 trofei sulla scena mondiale tra cui quello Caputo S.T.G. Nel 2018 entra nella classifica “50 Top Pizza” con il simbolo dei “tre forni” a pochi mesi dall’apertura. Nel 2017 si aggiudica il premio “Il Magnifico” come chef dell’olio 2017 che gli dà la possibilità di pubblicare il suo primo libro di cucina, oltre ad aver conquistato il podio al Pizza Expo più importante d’America.

Il test perfetto, la prova del nove, la Margherita. Mi butto a occhi chiusi su quella con la bufala: pomodoro San Marzano Dop schiacciato a mano, mozzarella di bufala del caseificio Ponte Reale, erbette di basilico genovese, olio d’Assisi. L’impasto è ben lievitato. È amore al primo soffice morso. Il profumo è intenso. È quello dell’attenzione ai prodotti di qualità.


La Napolitudine, che è un po’ quella cosa che racchiude il mio stato d’animo quando vado a Napoli, è con friarielli napoletani come da tradizione, salsiccia di maialino nero casertano selezione Bifulco, provola affumicata.

Tra le pizze speciali c’è la Detto Fatto 2.0 – Capuano è stato protagonista dello spazio dedicato alla cucina, all’interno del programma condotto da Caterina Balivo su Rai2 – con vellutata di patate viola, pancetta nostrana di maiale nero lucano selezione Bifulco, crema di Grana Padano 16 mesi artigianale, olio Oro di Caiazzo. O la Abbraccio e Mammà con cornicione ripieno di ricotta Santa Ersilia, crema di melanzana rossa di Rotonda Dop, provola, in uscita polpettine di carne frisona (30/60 giorni di frollatura), crema di pecorino, olio Oro di Caiazzo.

Non possono mancare le pizze fritte. L’impasto viene steso a disco e fritto a 180 gradi. Successivamente viene cotto per la seconda volta nel forno a 400 gradi in modo da far evaporare l’olio e lasciare l’impasto asciutto e fragrante.
In menu La Ripassata Oro (crema di zucca, stracciata di fior di latte, melanzane sott’olio), la Ripassata Argento (friarielli in due consistenze: crema e saltati in padella, pancetta, stracciata di fior di latte) e la Ripassata Bronzo (ragù, burrata, nduja di Spilinga fusa e insaccata).

E poi, dulcis in fundo, i Capuanos, straccetti di pizza fritti, con zucchero e farciti con nutella o pistacchio. Tutte le pizzerie del mondo dovrebbero servire quest’apoteosi goduriosa di calorie.

Margherita: 6 euro

Vincenzo Capuano
Piazza Vittoria, 8,
80121 Napoli NA
081 1875 4037

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